venerdì 22 agosto 2014

L'attentato alla Rocca di Castelnuovo: 20 agosto 1944.La cronaca della più spettacolare operazione militare avvenuta in Garfagnana

Non è un film
La Rocca Ariostesca nel 1935
sulla facciata
campeggia un classico motto fascista
di guerra,non è un romanzo storico, ne tanto meno un ipotetica fantasiosa avventura di quelle che si raccontano al focolare d'inverno dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo,ma è la pura verità...Si tratta di una delle più spettacolari ed eclatanti (anche se nella guerra non c'è niente di spettacolare) operazioni militari fatte nella seconda guerra mondiale in Garfagnana meglio conosciuta come "l'attentato alla Rocca".Sembra la trama di un film data l'evoluzione della vicenda che andrò a raccontare.Si dice addirittura che tale operazione fu presa d'ispirazione nella realtà per quello che accadde esattamente un mese prima (20 luglio 1944), l'attentato fatto ad Hitler dagli oppositori del regime nazista quando nella cosiddetta "Operazione Valchiria"(resa celebre poi da un film con Tom Cruise) nel quartier generale di Rastenberg esplose un ordigno posto sotto un tavolo nella sala riunioni.Una fiammata inghiottì il Fuhrer ma la lui rimasse presso che illeso.Il conseguente fallimento dell'attentato portò all'arresto di più di quattromila persone molte delle quali poi uccise.Ebbene con le dovute proporzioni successe una cosa molto simile anche in Garfagnana o meglio a Castelnuovo Garfagnana.Era esattamente il 20 agosto del 1944 (qualche giorno fa ricorrevano i 70 anni esatti) quando i partigiani del battaglione Casino (un nome singolare ma non casuale...) misero in atto una azione clamorosa: un attentato nella sala del consiglio del Comune di Castelnuovo nella bella rocca ariostesca. Una squadra della brigata nera "Mussolini" era stanziata a Castelnuovo. La comandava Turri Silla, che aveva anche assunto le funzioni di Commissario
"Operazione Valchiria" da qui Hitler
uscì miracolosamente illeso
Prefettizio. Quella mattina il Turri con alcuni collaboratori si trovava nella sala del consiglio del comune quando una forte esplosione sconvolse la sala. Proprio sotto la pedana sulla quale stava il tavolo del podestà era stata collocata una bomba a tempo da due partigiani di Castelnuovo che pare avessero avuto la complicità della nipote del custode, Luciana Bertolini, che aveva fornito la chiave della sala. L'obiettivo era il Turri Silla, personaggio di spicco del fascismo garfagnino.Egli, però, in quel momento non si trovava seduto al tavolo sulla pedana e si salvò. Rimase, però, ferito insieme ad altri tre.Morì, invece, un sergente di nome Battaglini Giovanni detto "Torello". La reazioni dei fascisti non si fece attendere e nei giorni successivi vennero arrestate diverse persone su ordine di Idreno Utimperghe (comandante della Brigata Mussolini di Lucca, deceduto poi in Piazzale Loreto insieme al Duce) che vengono poi tradotte nel carcere di San Giorgio a Lucca per essere fucilate...ma il bello doveva ancora venire.Detto fatto il pomeriggio del 24 agosto i componenti del famigerato battaglione Casino decidono di intervenire. Verso sera Mario Bonacchi comandate della formazione operativa (oggi si direbbe commando...) si traveste da brigata nera e, con un mitra in mano e un falso documento di
La brigata nera "Mussolini"
scarcerazione, entra in carcere e sotto gli occhi dei tedeschi beffardamente e astutamente ne esce con i tre condannati: Giorgio Gori,Gina Gualtierotti e Luciana Bertolini.La cosa naturalmente non fu presa bene da vertici nazi fascisti, la paura di rappresaglie fu tanta e giustificata, ma niente successe,forse si tentava ancora di evitare che lo scontro diventasse troppo feroce e si voleva garantire un certo rispetto della legalità. Che dire allora?...Pensare che bello se ci facessero un film.... 


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