mercoledì 22 luglio 2015

25 luglio 1911: per la prima volta il treno in Garfagnana.Una storia di lotte, sommosse popolari soppresse dall'esercito e ...di uomini veri

25 luglio 1911 il treno raggiunge Castelnuovo per la prima volta
Il 25 luglio 1911 è una di quelle date che senza ombra di dubbio in Garfagnana si può dire storica non avendo paura di esagerare, anzi meglio ancora, oserei definirla data epocale, fondamentale e proprio per questo merita veramente di essere ricordata a pochi giorni dal suo ultracentenario anniversario. Infatti era un martedì mattina afoso di 104 anni fa, quando proprio quel 25 luglio per la prima volta il treno giunse a Castelnuovo Garfagnana fra il tripudio generale.Finalmente buona 
25 luglio 1911 per la prima
volta il treno a Castelnuovo (foto tratta
 dalla collezione di Silvio Fioravanti)
parte della Garfagnana aveva un collegamento diretto con il mondo, con nuovi commerci e con le grandi città, attraverso il mezzo più veloce che esisteva allora:il treno. Ma quante tribolazioni, quanti scontri, quanto penare per poter inaugurare quella benedetta tratta Fornoli-Castelnuovo.Tutto cominciò addirittura nel 1892.Ma andiamo per gradi e raccontiamo come si arrivò a questo agognato 25 luglio 1911.A onor del vero è giusto però dire che il primo treno alla nuovissima stazione di Castelnuovo Garfagnana giunse nella primavera del solito anno in un viaggio di prova.Comunque il viaggio inaugurale vero e proprio risale proprio come detto a quel 25 luglio.Era un martedì mattina e il treno giunse in stazione alle 10:40,lo sbuffo della locomotiva GR 290 e il suo sferragliare forte delle carrozze mandò in visibilio migliaia di cittadini che erano venuti ad assistere allo straordinario evento,la festa fu grande in ogni nuova stazione della valle.Particolare fu la sosta a Barga-Gallicano dove si stava tenendo anche una manifestazione per la costruenda strada del Piangrande, importante anche la fermata a Castelvecchio, dove purtroppo mancava un illustre partecipante,quel Giovanni Pascoli forse assente per polemiche e dissidi con l'amministrazione comunale di Barga. Castelnuovo era invece imbandierata a festa,da tutta la Garfagnana erano accorsi per vedere il treno,la festa prosegui al Teatro Alfieri dove si tenne un
25 luglio 1911 per la prima 
volta il treno a Castelnuovo (foto tratta
 dalla collezione di Silvio Fioravanti)

meraviglioso ballo in maschera.Ma prima di quel giorno il treno arrivava solamente fino a Fornoli,la ferrovia era già li nel 1898 e la Garfagnana in compenso era stata dimenticata da tutti, eravamo considerati una terra di nessuno,ma grazie all'amore,alla passione e alle dedizione delle persone, una valle intera giunse al suo scopo (esempio da prendere, ma oggi dimenticato direi...).Dopo l'unita d'Italia fummo annessi alla provincia di Massa e qui abbandonati,ogni promessa e ogni progetto cadeva come foglia morta e di conseguenza cominciò una triste e dolorosa emigrazione della gente verso nuove terre e prospettive di vita, ma per fortuna c'erano ancora persone che credevano in una rivalsa della valle, giornalisti come il Giber,il tipografo Rosa, il conte Carli,il capitano Coli e molti altri illustri personaggi della zona iniziarono una battaglia per la Garfagnana e il suo futuro.Nel 1892 all'ennesimo rifiuto dello stato per avere finanziamenti sulla ferrovia ci fu la prima protesta, il tipografo Agostino Rosa percorse le vie di Castelnuovo con un corteo dove capeggiava il motto "Abbasso il governo della lesina (n.d.r: spilorcio)" questo creò molti problemi a Rosa, ma la politica fatta al tempo da uomini veri non lo abbandonò e scese in piazza ancora insieme a lui in un dibattito pubblico al Teatro Alfieri, un dibattito feroce e polemico contro il governo centrale e venne così poi anche il 9 dicembre 1894,l'anno della svolta perchè Lucca accolse fra le sue braccia migliaia di garfagnini che sfilarono per le vie della città, fu un abbraccio politico e culturale dove la stessa Lucca appoggiò in tutto e per tutto la Garfagnana.Il nuovo secolo non portò a niente di buono,le lotte si fecero più aspre e dure, ma però si raggiunse un importante accordo: un'alleanza fra Barga e Castelnuovo, che ebbe il suo apice in un incontro pubblico nel capoluogo garfagnino il 9 settembre 1900. Giuseppe Salvi, Alfredo Caproni, Guilio Giuliani e Alfonso
L'ingegner Donati dell'omonima
ditta di costruzioni che segue i
lavori sulla tratta per Castelnuovo
 Stefani fra i barghigiani si confrontarono e fecero unione con i castelnuovesi Marco Pelliccioni, Giuseppe Bernardini (Giber) ed Edoardo Aloisi. Ma ancora il governo di Roma non sentiva storie e non faceva un bel niente.Nel 1904 per tutta risposta i sindaci della Valle del Serchio e della Lunigiana riuniti nella Rocca Ariostesca minacciarono in toto le dimissioni se qualcosa non si fosse mosso per la sospirata ferrovia e finalmente uno spiraglio si aprì, il ministero concedette alcune aperture, ma poi come è nella mala consuetudine della politica il parlamento si rimangiò ogni promessa e peggio ancora ventilò la sospensione definitiva di ogni lavoro. Fu la goccia che fece traboccare il vaso, il pandemonio totale, giorni come questi pochi se ne ricordano nella valle,scoppiò la protesta con tutta la sua violenza.Centinaia e centinaia di cittadini scesero in piazza creando non pochi problemi e disagi.Le manifestazioni si fecero dure, i giornali dell'epoca riferivano di un forte aumento nelle tensioni tant'è che da Lucca fu inviato l'esercito: uno squadrone del XVI reggimento di cavalleria reale per sopprime le rivolte, presidiare la zona e dar man forte ai carabinieri. A Camporgiano una manifestazione non autorizzata fu dispersa con l'aiuto della cavalleria,decine furono gli arrestati,fra questi addirittura Leonardo Mordini, figlio dell'esimio garibaldino di Barga che fu rilasciato nell'imbarazzo generale. La situazione era arrivata a un momento che doveva trovare una soluzione sola, la Garfagnana e la Valle del Serchio tenevano troppo alla loro ferrovia e così anche a Roma capirono che era arrivato il momento di desistere,le
Lavori in galleria
sommosse popolari in Garfagnana arrivarono in sede parlamentare e furono così trovati magicamente i fondi per portare almeno fino a Castelnuovo Garfagnana la linea ferroviaria e così finalmente si arrivò al fatidico 25 luglio 1911 e uno speciale del giornale "La Garfagnana" così riportava in tutta la sua pomposa retorica post-unitaria:

“Fu lotta aspra lunga, titanica; tutti gli sforzi, anche quando ci dilaniarono i furori della fazione, furono diretti a questo unico intento: abbattere le barriere che fino a ieri ci tennero schiavi; incunearci, a bandiera spiegata, nelle grandi correnti della vita; ritrovare e sentire fratelli i fratelli d'Italia nella sapiente equità delle leggi eguagliatrici e materne. […] Una nobile opera di civiltà e di pacificazione sta, dunque, per compiersi. Questa è la significazione vera e profonda dell'odierna cerimonia inaugurale. Si pianta una pietra miliare che scava un abisso tra un frammento di vecchio mondo che muore e un piccolo nuovo mondo che sorge.”
L'allora nuovissima stazione
di Barga-Gallicano
Si assistette così in quegli anni alla costruzione del futuro di una terra che chiedeva attenzione per i propri figli.La Garfagnana non voleva essere emarginata e dimenticata e fu solo grazie ad una classe politica e intellettuale coraggiosa che si raggiunsero,seppur tra mille fatiche e patimenti,gli obiettivi prefissati.

PS: Ah! Dimenticavo.Solo nel 1940 si poté congiungere Castelnuovo con Piazza al Serchio e poi il 21 marzo del 1959 si unì anche la Garfagnana con la Lunigiana,tratto inaugurato dall'allora Presidente della Repubblica Gronchi.Questo per dire che per completare la linea Lucca-Aulla da quel 1911 ci vollero altri 48 anni...Ma questa è un'altra storia che vi racconterò un'altra volta...

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